The surviving Donatist literature highlights an exaltation of violence, whether it be suffered, desired, sought. The endured persecution then reveals Donatist Church as the only true, while the performers of that violence, i.e. the Catholics, cannot even call themselves “Christians”. These latter must be condemned, excluded, and finally delivered to the pains of hell. Violence then appears as a rhetorical core, founding and pivotal, generally expressed by biblical words. Nevertheless, it does not seem that Donatist hierarchies would be favorable to turn this inflamed rhetoric into concrete action. Indeed, as their opponents admit, they often dissociated themselves from the aggression committed by co-religionists, sometimes even condemning them. But this inflamed rhetoric could hardly remain without effect.

Nella superstite letteratura donatista si evidenzia una esaltazione della violenza, subita, auspicata o ricercata. La persecuzione patita rivela allora la chiesa donatista quale l’unica vera, mentre gli operatori di quella violenza, i cattolici, non possono neppure dirsi “cristiani”. Costoro devono piuttosto essere condannati, esclusi, e infine consegnati alle pene infernali. La violenza diviene così nucleo retorico fondante e fondamentale, generalmente espresso attraverso le parole stesse della Scrittura. Non sembra, però, che le gerarchie donatiste siano state in linea di massima favorevoli a trasporre questi toni incandescenti sul piano dell’azione. Anzi, per ammissione dei loro stessi avversari, si sarebbero spesso dissociate dalle aggressioni compiute dai correligionari, talvolta addirittura condannandole. Ma una retorica così infiammata difficilmente poteva rimanere senza effetto.

Retorica della violenza e violenza della retorica nella letteratura donatista / Zocca, Elena. - STAMPA. - (2018), pp. 305-321. - STUDIA EPHEMERIDIS AUGUSTINIANUM.

Retorica della violenza e violenza della retorica nella letteratura donatista

ZOCCA, Elena
2018

Abstract

The surviving Donatist literature highlights an exaltation of violence, whether it be suffered, desired, sought. The endured persecution then reveals Donatist Church as the only true, while the performers of that violence, i.e. the Catholics, cannot even call themselves “Christians”. These latter must be condemned, excluded, and finally delivered to the pains of hell. Violence then appears as a rhetorical core, founding and pivotal, generally expressed by biblical words. Nevertheless, it does not seem that Donatist hierarchies would be favorable to turn this inflamed rhetoric into concrete action. Indeed, as their opponents admit, they often dissociated themselves from the aggression committed by co-religionists, sometimes even condemning them. But this inflamed rhetoric could hardly remain without effect.
2018
Cristianesimo e violenza. Gli autori cristiani di fronte a testi biblici ‘scomodi’. XLIV incotro di studiosi dell'antichità cristiana (Roma, 5-7 maggio 2016)
978-88-7961-123-7
Nella superstite letteratura donatista si evidenzia una esaltazione della violenza, subita, auspicata o ricercata. La persecuzione patita rivela allora la chiesa donatista quale l’unica vera, mentre gli operatori di quella violenza, i cattolici, non possono neppure dirsi “cristiani”. Costoro devono piuttosto essere condannati, esclusi, e infine consegnati alle pene infernali. La violenza diviene così nucleo retorico fondante e fondamentale, generalmente espresso attraverso le parole stesse della Scrittura. Non sembra, però, che le gerarchie donatiste siano state in linea di massima favorevoli a trasporre questi toni incandescenti sul piano dell’azione. Anzi, per ammissione dei loro stessi avversari, si sarebbero spesso dissociate dalle aggressioni compiute dai correligionari, talvolta addirittura condannandole. Ma una retorica così infiammata difficilmente poteva rimanere senza effetto.
Violenza religiosa; donatismo; retorica; omiletica
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Retorica della violenza e violenza della retorica nella letteratura donatista / Zocca, Elena. - STAMPA. - (2018), pp. 305-321. - STUDIA EPHEMERIDIS AUGUSTINIANUM.
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